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Vivere bene con una malattia renale.

Il tema centrale della Giornata Mondiale del Rene in programma Giovedì 11 Marzo.

Image by Stefan Räuschel from Pixabay
Image by Stefan Räuschel from Pixabay
Criptica”, come recentemente sottolineato dal Prof. Tino Gesualdo, è senza dubbio l’aggettivo che meglio si addice alla malattia renale cronica.  Criptica e subdola aggiungerei. “Infatti questa patologia si cela silenziosamente e rimane misteriosamente nascosta – spiega il Presidente della Fondazione Italiana del Rene (FIR onlus) - salvo svelarsi quando il danno è stato già irreversibilmente arrecato”.

I principali fattori predisponenti sono il diabete e l’ipertensione arteriosa, ma bastano pochi controlli, almeno una volta all’anno, perché la malattia renale possa essere riconosciuta per tempo.
Per le persone a cui viene diagnosticata una malattia renale cronica (MRC), può essere difficile accettarla e capire cosa significa per loro. Sebbene non sia possibile curare la malattia o riparare il danno già subito dai reni, ci sono alcune cose che possono aiutare ad impedire che la malattia progredisca e peggiori.
 
COSA ASPETTARSI
La maggior parte delle persone con MRC non manifesta alcun sintomo correlato alla condizione fino a quando non raggiunge uno stadio molto grave. Pertanto, la qualità della vita non viene ridotta in modo significativo e la maggior parte dei pazienti può (e deve) continuare a partecipare alle normali attività quotidiane, professionali e sociali, senza ostacoli.
Tuttavia, è importante che i soggetti malati di rene siano consapevoli delle conseguenze se la malattia progredisse e apportino, se necessario, modifiche rilevanti alla loro dieta e stile di vita.
In particolare mantenere la funzione renale e ridurre il rischio di progressione della malattia potrebbe evitare o ritardare la necessità di dialisi o trapianto.
Inoltre, altro obiettivo fondamentale della cura, è oggi più che mai anche quello di prevenire ed azzerare l’impatto della malattia renale sull’organismo intero, dal cuore all’osso.
 
CONSIGLI SULLO STILE DI VITA
Un corretto stile di vita, insieme alla genetica e all’ambiente, condiziona il benessere (anche) renale.
In primo luogo, ci sono diversi fattori legati allo stile di vita che sono collegati a esiti peggiori per i pazienti con malattia renale cronica. Ad esempio, il fumo è collegato a un aumento del rischio di complicanze e, pertanto, si consiglia di smettere di fumare.
Allo stesso modo, il sovrappeso e l'obesità sono anche un fattore di rischio per le complicanze nefrologiche, peraltro già tema centrale della giornata Mondiale del rene 2017. Sulla base di questa conoscenza, è importante mantenere un peso sano seguendo una dieta nutriente e assicurandosi di fare abbastanza esercizio fisico. Come regola generale, si consigliano ogni giorno almeno 30 minuti di attività di intensità da bassa a moderata, come camminare o andare in bicicletta.
 
CONSIGLI DIETETICI
L’attenzione dietetica è considerata uno dei principali fattori di rischio modificabili per la progressione della malattia renale cronica. L'alimentazione è una parte importante del condurre uno stile di vita sano ma il cibo serve a tanti altri scopi nella nostra vita. È molto più di un semplice nutrimento, rappresenta cultura, tradizione e celebrazione. Può simboleggiare la comunità e la famiglia, pertanto, non deve essere assolutamente ed esclusivamente ricondotto o finalizzato allo stato di salute. Per le persone malate di reni o in dialisi, mantenere queste funzioni aggiuntive della alimentazione, soprattutto in occasioni particolari può contribuire a sentirsi più sane e godersi la vita, viceversa l'allontanamento dal convivio o la estrema diversificazione del menu determina un pericoloso “decondizionamento”.
 
CONSIGLI MEDICI
Esistono diversi farmaci che possono essere prescritti nella gestione della MRC. Molte persone assumono regolarmente farmaci per controllare la pressione sanguigna, la glicemia e il colesterolo per ridurre il rischio di progressione della malattia. In particolare alcuni farmaci vengono preferiti poiché hanno dimostrato un effetto protettivo sulla funzione renale.
Molto comuni nei rapporti della Food and Drug Administration (FDA) le segnalazioni di danno renale da farmaci. Sorprendentemente la maggior parte delle segnalazioni erano collegate a farmaci non tipicamente riconosciuti come nefrotossici come, ad esempio, taluni antibiotici, mezzi di contrasto piuttosto che i famigerati antinfiammatori non steroidei (FANS).
In particolare i nefropatici dovrebbero osservare l’assoluto veto alla autoprescrizione, rispettando la posologia (dose, modalità e tempo di somministrazione) indicata dal medico e non assumere più farmaci contemporaneamente senza il consiglio del medico o del farmacista, anche un gastroprotettore potrebbe dar fastidio se non opportunamente considerato…
 
VACCINAZIONI
L’immunizzazione è uno dei più grandi successi in sanità pubblica del XX secolo.
La maggior parte delle linee guida per i pazienti con insufficienza renale cronica si concentrano sull'importanza dei vaccini contro l'epatite B, l'influenza e lo pneumococco oltre alle immunizzazioni tipiche di ogni età. Infatti, sebbene le risposte ai vaccini siano nei nefropatici alterate e i dosaggi e timing siano ancora oggetto di studio, le immunizzazioni rimangono una componente prioritaria nella prevenzione per i loro profili di sicurezza favorevoli e l'elevato tasso di infezione in questi pazienti.
Le persone che necessitano di dialisi possono rappresentare una criticità nel periodo COVID  perché impossibilitate ad effettuare isolamento in casa vista la necessità del trattamento salvavita ed uno studio condotto dalla Società Italiana di Nefrologia indica che pazienti con Malattia Renale Cronica, in particolari quelli in trattamento dialitico o quelli che hanno ricevuto un trapianto renale, non solo hanno una maggiore suscettibilità ad essere infettati dal virus SARS-COV-2, ma, quando si ammalano, hanno un decorso più severo rispetto al resto della popolazione. Pertanto anche il vaccino COVID deve essere considerato tra le raccomandazioni.

CURA DI SÉ
È importante che i pazienti che convivono con una malattia renale cronica assumano il controllo della propria salute e del proprio benessere. Ciò include essere consapevoli delle cose che possono fare per migliorare la funzione dei loro reni e prevenire la progressione della malattia e metterli in pratica. Inoltre, è anche importante rimanere in sintonia con il proprio corpo e monitorare i primi segni di cambiamento.
Avere accesso a una forte rete di supporto, familiare e/o sanitaria, è della massima importanza per le persone con una condizione cronica come la MRC. Questo può aiutarli ad affrontare lo stress, il dolore e l'ansia che possono presentarsi con la malattia e, a sua volta, aiutare a migliorare la loro qualità di vita e l'aspettativa di vita.
 
Per richiamare l’attenzione sulla malattia renale cronica è stata istituita la Giornata Mondiale del Rene (World Kidney Day, una campagna di sensibilizzazione globale volta ad aumentare la sensibilità dell'importanza dei nostri reni, che quest’anno sarà celebrata Giovedì 11 Marzo 2021 appunto con il tema centrale “VIVERE BENE CON LA MALATTIA RENALE”
Collegamnto esterno Giornata Mondiale del Rene 2021
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