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Nessuna associazione tra glomerulonefriti e vaccinazione.

Numerose segnalazioni suggerivano attivazione o peggioramento di malattie glomerulari dopo nuovi vaccini a mRNA.

Foto di Justinite da Pixabay
Foto di Justinite da Pixabay
Con il termine "Glomerulonefrite" si fa riferimento a un insieme di patologie infiammatorie, sia acute sia croniche, che interessano i glomeruli renali, ossia dei “gomitoli” di capillari arteriosi che filtrano il sangue attraverso piccoli pori.

Ad oggi, nel mondo sono state somministrate quasi 7 miliardi di dosi dei diversi tipi di vaccino contro SARS-CoV-2. Dall'inizio della campagna vaccinale, la gravità dei nuovi casi di SARS-CoV-2 è progressivamente diminuita e la pressione sui sistemi sanitari nazionali è diminuita.

L'immunizzazione di massa contro  il nuovo Coronavirus  è stata lanciata in Italia a fine 2020 (vedi anche: Vaccinazione COVID-19: “Priorità ai pazienti in dialisi”).

Tra i vaccini utilizzati in Italia, sia il BNT162b2 (BioNTech, Pfizer) che l'(Moderna) detti vaccini a base di acido ribonucleico messaggero (Vaccini mRNA).
Questi sono costituiti da nanoparticelle lipidiche che incorporano RNA (detto messaggero) ovvero un codice genetico in grado di istruire le cellule del nostro corpo a produrre proteine (spike CoV-2 che codifica per la SARS) che poi il sistema immunitario riconoscerà come estranee producendo anticorpi e in seguito cellule della memoria determinando uno stato d'immunità.

Prima dell'inizio delle campagne di immunizzazione contro il COVID-19 la sicurezza e l’efficacia dei vaccini basati su mRNA sono state ampiamente testate in studi randomizzati permettendone, in tutto il mondo, l'autorizzazione all'uso di emergenza durante la pandemia; tuttavia gli effetti collaterali più rari potrebbero non essere stati allora rilevati in modo affidabile (vedi anche: COVID-19 e malattia renale: allo studio possibili effetti collaterali dei vaccini ad mRNA)

Inoltre, negli ultimi tempi, c'è stata un'abbondanza di segnalazioni che suggeriscono l'attivazione o il peggioramento di malattie glomerulari preesistenti dopo aver ricevuto i vaccini; sebbene questi rapporti non forniscano prove meccanicistiche di causalità, i tempi di esacerbazione della malattia sono coerenti e l'associazione potrebbe essere considerata plausibile.

I benefici della vaccinazione sono indiscutibili ma, d'altra parte, ne devono essere giustamente considerati i possibili effetti negativi.

In un recente studio pubblicato Kidney International ricercatori Svizzeri hanno valutato se questi vaccini aumentino l'incidenza delle glomerulonefriti contro l'ipotesi nulla (o ipotesi zero) che afferma qualsiasi associazione temporale osservata tra i due fenomeni sia puramente casuale.

Nel lavoro si confrontano direttamente i casi di glomerulonefrite nel 2021 con il numero di casi previsti nello stesso anno in base ai tassi di incidenza della malattia tra il 2015 e il 2019.

Gli autori non sono riusciti a trovare prove che la vaccinazione aumentasse il rischio di glomerulonefrite di nuova insorgenza.
Pertanto, tutti i casi erano probabilmente attribuibili a una coincidenza temporale. Infatti, durante la campagna di vaccinazione contro il COVID-19, l'incidenza delle glomerulonefriti non ha superato il tasso previsto e atteso in base alle statistiche degli anni precedenti.

È interessante notare che il tasso di incidenza delle malttie glomerulari era diminuito drasticamente durante il "lockdown" imposto durante la prima ondata di pandemia COVID-19 (vedi anche: La malattia glomerulare al tempo del Coronavirus).
 
Lo studio ha, in definitiva, evidenziato che il rischio stimato di sviluppare una glomerulonefrite di nuova insorgenza era uguale nelle persone vaccinate rispetto a quelle non vaccinate e che, nel complesso, la vaccinazione SARS-CoV-2 non ha aumentato l'incidenza di nessuna glomerulopatia.


Dottor Emiliano Staffolani, MD, PhD
Specialista in Nefrologia ed Ipertensione Arteriosa
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Visualizza il documento New Onset Biopsy-Proven Nephropathies after COVID Vaccination Collegamnto esterno Incidence of Glomerulonephritis after SARS-CoV-2 mRNA Vaccination
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