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Linee Guida Ministeriali ed Internazionali raccomandano il vaccino antinfluenzale.

Le malattie renali, come il diabete e l'asma, tra le patologie particolarmente a rischio...

Image by Alexandr Litovchenko from Pixabay
Image by Alexandr Litovchenko from Pixabay
Ogni stagione influenzale è unica e l'infezione influenzale può colpire le persone in modo diverso.
Milioni di persone prendono l'influenza ogni anno e centinaia di migliaia di persone vengono ricoverate in ospedale, talvolta con gravi conseguenze.

La vaccinazione determina la riduzione del rischio e della gravità delle malattie influenzali ed è il modo migliore per proteggersi soprattutto nelle stagioni fredde, specialmente per le persone con determinate condizioni mediche di base. come l'asma, le malattie cardiache e il diabete.
 
Anche le persone con malattia renale cronica in qualsiasi stadio, compresi i pazienti in dialisi e i trapiantati, sono ad alto rischio di sviluppare le gravi complicanze influenzali  perché l’uremia indebolisce le risposte immunitarie.
 
La NKF (National Kidney Foundation), la CDC (Centers for Disease Control and Prevention),  e il Ministero della Salute concordano  che tutti i soggetti appartenenti alle categorie a rischio, in particolare i pazienti con malattie renali, debbano ricevere un vaccino antinfluenzale questo autunno.
 
Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla concomitante circolazione di SARS-CoV-2,  si raccomanda di “anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione”.

"Per la prossima stagione influenzale, la vaccinazione antinfluenzale sarà molto importante per ridurre ridurre l'impatto complessivo delle malattie respiratorie sulla popolazione e ridurre il conseguente carico sul sistema sanitario durante la pandemia COVID-19", ha affermato il capo della NKF Dottor  Joseph Vassalotti. "È particolarmente importante che le persone con malattia renale cronica comprendano che sono a maggior rischio di malattie gravi sia da COVID-19 che dall'influenza e che ricevano il vaccino antinfluenzale per iniezione piuttosto che il vaccino antinfluenzale per spray nasale".

Dal momento che nella prossima stagione influenzale 2020-2021 si attende una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2ha ribadito il Direttore Giovanni Rezza alla Prevenzione del Ministero della Salute - , si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra COVID-19 e Influenza.  Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso.

Inoltre tutte le persone con problemi renale dovrebbero sottoporsi anche alla vaccinazione contro lo pneumococco, un batterio in grado di complicare in modo pericoloso il decorso infuenzale, con polmonite, meningite o sepsi. È possibile ottenere il vaccino coniugato pneumococcico o il vaccino polisaccaridico pneumococcico (ma non entrambi) contemporaneamente al vaccino antinfluenzale.

Dottor Emiliano Staffolani, MD, PhD
Specialista in Nefrologia ed Ipertensione Arteriosa
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Visualizza il documento Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021 Collegamnto esterno Il vademecum sulla vaccinazione del nefropatico.
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