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Attività ambulatoriale: la ripresa di visite ed esami non urgenti anche al san Camillo.

Il ritorno alla normalità sarà graduale e condizionato dalle norme sulla sicurezza e distanziamento.

Image by Julio César Velásquez Mejía from Pixabay
Image by Julio César Velásquez Mejía from Pixabay
Riprendono gradualmente le visite e gli esami diagnostici sospesi dallo scorso 9 marzo a seguito dell'emergenza Covid-19 da indicazioni governative ed aziendali.
 
Anche la Nefrologia del San Camillo, che opera nell’ambito del Dipartimento Interaziendale Trapianti tra Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini e l’INMI Spallanzani, riprende finalmente la “normale” attività ambulatoriale, cioè quella per i casi non considerati urgenti, fondamentale però per la gestione della cronicità che affligge molti nefropatici e ipertesi.

In questi mesi il Reparto non ha mai rallentato il suo impegno garantendo la presa in carico di pazienti per prestazioni legate all'urgenza (codice di priorità "Urgente" e "Breve", come previsto dalle direttive nazionali); ma anche assicurando le terapie salvavita per i pazienti uremici (emodialisi e dialisi ambulatoriale), la continuità assistenziale ai candidati al trapianto (in valutazione, in lista di attesa o già trapiantati), le attività in regime di ricovero (consulenza e degenza) e tutelando l'attività delle sue "eccellenze" come testimoniano i numerosi trapianti di organi effettuati (10 di rene) in tempo di pandemia.

Il tutto è stato svolto nel rigoroso rispetto di tutte le norme e procedure per salvaguardare pazienti e operatori (e le loro famiglie!), e malgrado il notevole lavoro svolto in ambito Covid-19, tutti i test e tamponi di pazienti e personale sono risultati tutti negativi, non registrando alcun contagio all'interno della struttura.

Terminato il lockdown i vari Ambulatori stanno provvedendo a prendere contatto con i pazienti cui sono state annullati gli appuntamenti (circa 18.000 prestazioni) durante l’emergenza Covid-19; il criterio per fissare i nuovi appuntamenti non è però quello della data della prenotazione saltata, ma quello della “fragilità” dell’utente, secondo una scala di livelli assegnato dalla Regione Lazio a tutti gli assistiti: minima, bassa, medio-bassa, media, medio-alta, alta.
 
IMPORTANTE:
  • non recarsi in Ospedale con sintomi influenzali o dopo contatti a rischio
  • essere puntuali all’orario stabilito per evitare assembramenti.
  • presentarsi da soli o accompagnati da una sola persona se necessario.
  • usare la mascherina,  lavare o igienizzare spesso le mani, mantienere la distanza .
  • misurazione della temperatura per tutte le persone che accedono all’Ospedale
Parallelamente continua a funzionare il servizio di assistenza telefonica “Il San Camillo Risponde” (numero 06.5870.3019, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17) che facilita il contatto tra utenti e medici specialistici dell’ospedale ad orari prestabiliti.


Anche le attività intramoenia sono state riattivate.
 
Chi mi conosce sa quanto mi sia mancato il rapporto diretto con l’assistito
Pur consapevole del fatto che non potevano esserci alternative e rimanendo orgoglioso di aver partecipato alla gestione di questa inaspettata emergenza, sono contento di riprendere la “normale” attività esattamente da dove era stata bruscamente interrotta.

 
Soprattutto nelle prime settimane, e forse anche dopo l’Estate, sarà fondamentale il rigoroso rispetto delle regole e la collaborazione di tutti affinché tutto si svolga in modo regolare,
 
 
La Casa di cura Pio XI e la Casa di Cura Villa Stuart hanno attivato tutte le misure idonee a garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori, nel rispetto delle normative previste per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
 
 
 
PIO XI
  1.  Tutti i pazienti che devono eseguire visite ambulatoriali dovranno sottoporsi al test rapido, per cui si raccomanda di recarsi in Clinca almeno 15 minuti prima dell’orario della visita.
  2.  Per accedere alla Casa di cura è obbligatorio indossare la mascherina e disinfettare le mani con il gel idroalcolico disponibile nei punti di accesso ed in tutti i locali della struttura.
  3.  E’ autorizzato l’accesso in Clinica esclusivamente al paziente. Sono ammessi gli accompagnatori solo in caso di paziente minore o non autosufficiente.
  4.  In tutte le postazioni di lavoro sanitarie e amministrative sono stati installati schermi protettivi antidroplets.
  5.  Più volte al giorno effettuiamo la sanificazione di tutti i locali della Casa di cura con prodotti sterilizzanti. Al termine di ogni visita vengono sanificate le superfici tramite spay sterilizzante.
  6.  Tutto il personale della casa di cura è sottoposto regolarmente al test sierologico per il Covid-19.
 
VILLA STUART
  1.  I pazienti potranno accedere alla struttura in massima sicurezza e i flussi d’ingresso saranno regolati in modo da garantire il distanziamento necessario.
  2.  Gli utenti sono pregati di limitare la presenza di parenti e accompagnatori e di seguire le indicazioni fornite dal personale.
  3.  Tutti i pazienti che devono eseguire visite ambulatoriali dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea (contactless) e alla compilazione di una scheda (check-in).
  4.  Per accedere alla Casa di cura è obbligatorio indossare la mascherina e disinfettare le mani con il gel idroalcolico disponibile nei punti di accesso ed in tutti i locali della struttura.
  5.  In tutte le postazioni di lavoro sanitarie e amministrative sono stati installati schermi protettivi antidroplets.
  6.  Tutto il personale della casa di cura è sottoposto regolarmente al test sierologico per il Covid-19.
Collegamnto esterno Emiliano Staffolani
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