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Non solo barba e capelli: anche massima, minima e frequenza cardiaca…

I barbieri di Los Angeles coinvolti nella prevenzione primaria dell’ipertensione arteriosa. Quasi il 64% dei clienti ha controllato meglio la pressione dopo la “visita” dal barbiere.

Image by Orna from Pixabay
Image by Orna from Pixabay
Secondo un nuovo studio dello Smidt Heart Institute gli uomini afro-americani hanno migliorato la loro pressione arteriosa grazie al servizio del barbiere locale. I risultati sono stati pubblicati oggi su “The New England Journal of Medicine”  e presentati come Trial Clinical Late-Breaking alla 67a Sessione Scientifica ed Expo annuale dell'American College of Cardiology a Orlando.

È una storia antica quella dei barbieri, un lavoro con origini antichissime: il simbolo più noto, risale al Medioevo, è il famoso “barber pole”, il palo ravvivato da una spirale a strisce bianche e rosse, nella versione americana anche blu. Cosa significava? Avvertiva che il barbiere non tagliava solo barba e capelli, ma offriva anche servizi medici, come il salasso, l'incisione di ascessi, l'estrazione di denti marci e la rimozione di pidocchi e zecche.
Dopo il 1700 fortunatamente tali compiti furono svolti dai medici esperti e il barbiere fu confinato alla semplice “tosatura”.
Da allora però il barber shop ha subito diverse evoluzioni. Negli anni Cinquanta e Sessanta, quando la cura di barba e capelli era maniacale, diventa un'enclave tutta maschile, dove il barbiere, con sana goliardia, è il confidente privilegiato. Poi, negli anni Ottanta comincia a diventare luogo unisex dove vengono offerti servizi per entrambi i sessi e viene cannibalizzato dai coiffeur femminili.
Il barbiere diventa una professione quasi dimenticata, ma con gli anni è riuscito a riconquistare il suo regno.
Le barberie, da tempo, non sono più cattedrali nel deserto, ma luoghi sempre più presenti sul territorio, che offrono vecchi piaceri e profumi in chiave moderna, con una vasta offerta di trattamenti curativi per barba e capelli.
Un pit stop per concedersi una pausa rilassante, un taglio al top e… perché no?, anche un check up clinico!

Questo infatti il progetto diretto da Ronald. G. Victor della “University of Texas - Southwestern Medical Center, Dallas (USA)” e finanziato in parte da una sovvenzione del National Heart, Lung and Blood Institute del National Institutes of Health: il primo a dimostrare che la promozione della salute presso le botteghe dei barbieri, coadiuvati da medici esperti, è efficace nel ridurre la pressione arteriosa.

Un precedente studio di Victor pubblicato nel 2011 (“Effectiveness of a barber-based intervention for improving hypertension control in black men: the BARBER-1 study: a cluster randomized trial”, aveva già dimostrato che i barbieri potevano essere efficaci nell'aiutare i loro clienti a combattere l'ipertensione.

L'ipertensione incontrollata è una delle principali cause di invalidità e morte premature tra gli uomini afro-americani, che hanno meno interazione con il medico rispetto alle donne afro-americane.
"Quando forniamo assistenza medica andando da loro - in questo caso dai barbieri - la pressione sanguigna può essere meglio controllata e le vite possono essere salvate", ha detto Ronald G. Victor, MD, direttore associato dello Smidt Heart Institute e autore principale dello studio. "L'ipertensione arteriosa colpisce in modo sproporzionato la comunità afro-americana, e dobbiamo trovare nuovi modi per raggiungere i pazienti in modo da prevenire ictus, infarti, insufficienza cardiaca e insufficienza renale cronica".
Lo studio ha incluso 319 uomini afro-americani reclutati da 52 barbershop nella zona di Los Angeles.
Ai partecipanti è stata misurata la pressione ed, a quelli a maggior rischio cardioavascolare, è stata consigliata una terapia volta ad abbassare la pressione sanguigna.
Secondo le linee guida più recenti, la pressione arteriosa al di sotto di 130/80 mm Hg è considerata normale.

Gli uomini furono assegnati in modo casuale a due gruppi:
  1. I barbieri del primo gruppo incoraggiarono gli avventori ad incontrare farmacisti specializzati che incontravano mensilmente gli uomini nel negozio di barbiere, dove prescrivevano farmaci per la pressione sanguigna, monitoravano le analisi del sangue e inviavano relazioni ai medici curanti di ogni cliente.
  2. Nel secondo gruppo, i barbieri hanno incoraggiato i loro clienti a rivolgersi al medico generalista per il trattamento e a fare cambiamenti nello stile di vita, come aumentare l'attività fisica e diminuire il consumo di sale.
Dopo sei mesi, rispettivamente nei due gruppi, si sono ottenuti i seguenti risultati:
  • la pressione sistolica è scesa da 153 a 126 mmHg (Gruppo 1) e da 155 a 145 mmHg (Gruppo 2)
  • la diastolica è diminuita di 18 mmHg (Gruppo 1) e di 4 mmHg (Gruppo 2)
  • il 64% (Gruppo 1) ed il 12% (Gruppo 2) dei clienti ha raggiunto il range di normalità.
"E' il killer silenzioso, ed è costato la vita e la salute di un sacco di uomini buoni", ha detto Eric Muhammad, il cui negozio di Inglewood “A New You Barbershop”, ha partecipato allo studio. "È facile dire che gli uomini di qui hanno un aumentato rischio di ipertensione. Quello che è diverso in questo studio è guardare ai modi per abbatterlo efficacemente con l'aiuto dei tuoi amici, della famiglia e del gruppo di supporto". Muhammad, che è un co-autore dello studio, si è così impegnato nella lotta all’ipertensione nella sua comunità che non solo reclutava “pazienti” tra i suoi clienti ma ha anche coinvolto altri 50 barbieri a partecipare; aggiunge: “Non possiamo temere ciò che il dottore ci dirà; il dottor Victor ha un sincero desiderio di far scendere la pressione sanguigna nelle persone che è stato per me facile offrire assistenza".

C. Adair Blyler, DPharm, CHC, un farmacista che ha trattato i clienti mentre erano nei barbieri, ha detto che la posizione era fondamentale per ridurre la pressione sanguigna. "C'è un diverso livello di fiducia e rispetto che si ottiene quando incontri persone dove sono, invece che in un ospedale o in una clinica", ha detto Blyler. "Il rapporto che ho potuto stabilire con questo gruppo di pazienti è stato diverso da qualsiasi altro che abbia avuto nella mia carriera professionale".

Quel livello di fiducia e di rapporto è essenziale nel trattamento dell'ipertensione, perché è una condizione cronica che richiede continue cure e cambiamenti nello stile di vita.

I ricercatori hanno avviato una seconda fase dello studio per determinare se i benefici possono essere sostenuti per ulteriori sei mesi. Victor spera anche di estendere il programma ad altre parti del paese e di raggiungere una popolazione più numerosa, compresi gli uomini afro-americani con livelli di pressione sanguigna più moderati.
 
Visualizza il documento A Cluster-Randomized Trial of Blood-Pressure Reduction in Black Barbershops.pdf Collegamnto esterno Il sole 24h : I nuovi Barber Shop.
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