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Natale: tempo di panettone – consigli pratici e salutari per pranzi e cenoni

Suggerimenti per vivere le feste con serenità anche per chi è in dialisi

Foto di diego da Pixabay
Foto di diego da Pixabay
Le feste natalizie sono un momento gioioso, ma possono rappresentare una sfida per chi vive con restrizioni alimentari, come chi necessita di dialisi regolare. Stare insieme a familiari e amici fa bene all’anima: è un promemoria del fatto che esiste un mondo meraviglioso oltre i programmi di trattamenti e appuntamenti del centro dialisi.

Tuttavia, è fondamentale mantenersi in buona salute anche durante le feste, e bilanciare il piacere della tavola con le necessità cliniche può sembrare complicato!

Il cibo ha molteplici significati: è nutrimento, ma anche cultura, tradizione e simbolo di comunità e famiglia. Continuare a vivere queste dimensioni dell’alimentazione significa sentirsi più sano e partecipare pienamente alla vita sociale. Al contrario, l’isolamento dal convivio o un’eccessiva diversificazione del menu può ridurre la gioia di stare insieme.

I piatti tipici delle feste, come tortellini, lasagna, cappone, arrosto o vitello tonnato, e i brindisi di buon augurio possono sembrare difficili da gestire. Ingredienti ricchi di fosforo, potassio o sodio possono diventare piccoli tranelli per chi segue una dieta in dialisi.

Con un po’ di pianificazione e qualche accorgimento, è possibile partecipare ai pasti natalizi senza rinunciare al piacere della tavola. Gli ospiti possono anticipare cosa aspettarsi dal menu, concordando eventuali variazioni se necessarie. Con creatività, si possono proporre piatti adatti a tutti, senza dover ricorrere a un nutrizionista anche nei giorni di festa.


Sei consigli pratici per pranzi e cenoni natalizi per chi fa dialisi
  1. Controllare le porzioni
    Le dimensioni dei cibi sono importanti per non sovraccaricare l’organismo. Una porzione di manzo, pollo o pesce dovrebbe avere le dimensioni e lo spessore del palmo della mano. Una tazza di frutta corrisponde a una palla da baseball, mentre una porzione di riso ha il volume di un mouse per computer.
  2. Limitare il sale
    Il sale influisce sull’equilibrio dei liquidi: limitarlo aiuta a controllare la sete e a gestire più facilmente l’apporto di liquidi. Oltre alla saliera sul tavolo, considera il sale già presente nelle ricette, salse e condimenti.
  3. Gestire i liquidi e i brindisi
    Per chi fa dialisi, un eccesso di liquidi può creare problemi. Usare bicchieri più piccoli e limitare l’assunzione di bevande aiuta a rimanere in compenso. La maggior parte dei pazienti in dialisi dovrebbe limitare l'assunzione di liquidi a circa 1 litro al giorno.
  4. Attenzione al potassio
    Il potassio è fondamentale per i muscoli, incluso il cuore, ma in eccesso può essere pericoloso. Si trova in frutta e verdura fresca, frutta secca e legumi. La frutta e la verdura cotta o in scatola hanno meno potassio, mentre cibi come riso, fagiolini, ripieno o torta di mele sono scelte più sicure.
  5. Bilanciare calcio e fosforo
    Questi minerali sono importanti per diversi processi organici, ma l’eccesso può creare problemi. Limitare latte, derivati e bevande scure aiuta a mantenere l’equilibrio. I pazienti in dialisi assumono spesso chelanti del fosforo durante i pasti principali.
  6. Favorire la condivisione e l’inclusività
    Servire condimenti e salse a parte permette agli ospiti di personalizzare il piatto secondo le proprie esigenze. In questo modo, chi fa dialisi può gustare i piatti delle feste senza rinunciare al gusto e alla partecipazione al convivio.

L’aspetto sociale delle Feste è importante per tutti, anche per chi si sottopone a trattamenti come la dialisi. Essere consapevoli delle diverse esigenze, anche dietetiche, permette di partecipare pienamente ai pranzi e alle cene festive, godersi la compagnia di familiari e amici e mantenere il benessere: sempre all’insegna dell’inclusione!

In caso di dubbi, chiedere è sempre la scelta migliore: chi segue una dieta specifica conosce le proprie esigenze nutrizionali e apprezza l’interesse e il sostegno di chi lo circonda.

E il panettone? A fine pasto può esserci spazio per un piccolo assaggio, preferendo varianti senza uvetta per facilitare la digestione e contenere zuccheri e minerali.


Dottor Emiliano Staffolani, MD, PhD
Specialista in Nefrologia ed Ipertensione Arteriosa
CONTATTI
Tel.: 338 59 96 136
Fax: 06.81151095
 
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