Anniversari: 11 Settembre 1945 nasceva la dialisi grazie al genio di Willem “Pim” Kolff.
Maria Schafstaat fu la prima paziente sottoposta con successo ad un trattamento emodialitico per IRA.
Fu la coraggiosa determinazione di un giovane medico, Willem (“Pim”) J. Kolff a salvare la vita di questa signora sessantasettenne, in condizioni critiche ed oligurica a causa di una sepsi verosimilmente secondaria ad una infezione delle vie biliari, trattandola con una seduta emodialitica di 690 minuti con un flusso sangue di 116 ml/min.
La donna in coma riprese conoscenza dopo undici ore di tratatmento e visse altri sette anni prima di morire per una malattia non correlata a problemi nefrologici.
Il medico olandese, oggi considerato il padre degli organi artificiali, utilizzò una macchina per dialisi fatta di tubi di cellophane avvolti attorno a un cilindro in legno che ruotava in un bagno di liquido (rene artificiale a tamburo rotante di Kolff).
Nasceva così la sustained low efficiency dialysis (SLED) per il trattamento dei pazienti critici con IRA nelle terapie intensive (ICU).
Da allora il numero di pazienti con IRA è drammaticamente aumentato in tutto il mondo quindi anche la necessità di terapia sostitutiva renale (Renal Replacement Therapy - RRT) è in aumento.
Esistono oggi tre diversi metodi di trattamento extracorporeo:
- emodialisi intermittente (Intermittent Renal Replacement Therapy -IRRT),
- terapia di sostituzione renale continua (Continous Renal Replacement Therapy -CRRT)
- e dialisi prolungata (Slow Low Extended Dialysis - SLED) .
Grazie Pim!